Cucina e Natura

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Ispirandoci alla màdia*, abbiamo immaginato il nostro locale come un grande recipiente pieno di idee da elaborare per dar vita non solo a piatti e cocktails, ma a vere e proprie esperienze, tenendo come faro la natura che ci circonda e che cambia ogni suo aspetto in una lenta cerimonia che non si ferma mai.

Lo spostamento dell’accento rappresenta la nostra evoluzione, dalla memoria di un vecchio mobile, la màdia diventa Madìa, un luogo dove creare esperienze, che non dimentica le sue radici ma che si impegna a rinnovarsi continuamente.

*màdia1s. f. [lat.magĭda, adattam. del gr. μαγίς -ίδος «pane, madia», affine a μάσσω «impastare»]. –1.Mobile rustico consistente in una cassa rettangolare di legno munita superiormente di un coperchio sollevabile a cerniera; usato tradizionalmente nelle case di campagna per conservare farina e lievito con cui fare il pane, è oggi, in esemplari originali o imitati, mobile decorativo per stanze da pranzo e di soggiorno. In locuzioni fig., ormai rare:avere la m.altaobassa, aver molto o poco da mangiare;avere sempre la m.piena, vivere agiatamente;avere la m.vuotao ancheavere il gatto nella m., vivere poveramente;essereosembrare fatto nella stessa m., somigliarsi molto, o avere la stessa sorte di un altro.2.Per estens., nome di casse o di banchi in forma di madia:a.Nel linguaggio marin., cassa dove si fa colare il catrame eccessivo nell’operazione di catramatura dei cavi vegetali.b.Cassa senza coperchio in cui si lavorano i formaggi, nelle cascine.c.ant. Banco di lavoro degli orefici:siamo convenuti che io vi possa spendere in fare un’altra madia per fianco da orefice(Cellini).